COMITATO SCIENTIFICO |
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Maria Argenti, Daniela D’Alessandro, Anna Bruna Menghini Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale, Sapienza Università di Roma Francesca Giofrè Dipartimento di Architettura e Progetto, Sapienza Università di Roma Patrizia Montini Zimolo Dipartimento di Culture del progetto, Università IUAV di Venezia
COMITATO ORGANIZZATORE Maria Argenti, Anna Bruna Menghini, Francesca Sarno Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale, Sapienza Università di Roma
PROMOSSO DA Dottorato di ricerca in Ingegneria dell’Architettura e dell’Urbanistica Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, Sapienza Università di Roma
PATROCINIO CUCS- Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo Medici con l’Africa CUAMM |
Convegno a cura di Maria Argenti e Anna Bruna Menghini Il convegno affronta il tema dell’abitare contemporaneo in contesti vulnerabili: una tematica apparentemente distante, ma che tocca da vicino il mondo occidentale, sempre più coinvolto nei problemi dell’emergenza e della sostenibilità. L’indagine su aree rurali e realtà urbane dell’Africa subsahariana è in grado di offrire spunti di riflessione anche a chi non si occupa specificatamente di questo tema; consente di avvicinarsi agli atti originari ed essenziali dell’abitare e del costruire, universali e al tempo stesso legati ai contesti locali, che si sono indeboliti per effetto della globalizzazione. Consente altresì di riflettere sulla permanenza delle culture materiali diffuse, sulla crisi dello sviluppo rurale e sulle criticità di quello urbano, su forme dell’abitare diverse da quelle consolidate nella cultura occidentale, su principi progettuali semplici e su tecniche sostenibili e integrate con l’ambiente, sull’autocostruzione assistita e sullo sviluppo di modelli partecipativi e processi realizzativi che uniscono le figure dell’ideatore, del costruttore e del fruitore. Il convegno, articolato in diverse sessioni, intende attivare un confronto tra linee di ricerca ed esperienze progettuali contemporanee, individuando sinergie e campi teorico-applicativi di natura interdisciplinare e intersettoriale. |
L’architettura della Cooperazione. Teoria, Prassi e Visioni La globalizzazione impone oramai soluzioni di natura sovranazionale che, attraverso gli sforzi della cooperazione internazionale anche in campo accademico, possano assicurare uno sviluppo equo delle società. Le iniziative di cooperazione si basano su un sistema di valori fondati sullo scambio aperto, sulla partecipazione collettiva e sullo sviluppo della comunità beneficiaria. Nell’architettura e nell’ingegneria esse assumono inevitabilmente tante forme. A volte si ricorre a scelte costruttive e a tecnologie avanzate, le quali, calate in contesti dove tutto manca, non sempre rappresentano un fattore di leva per le comunità. Altre volte si osserva, soprattutto in progetti di recente realizzazione, attuati non solo nel continente africano, un approccio integrato, multisettoriale e attento al territorio. Nella sessione si vuole approfondire la “cultura della cooperazione” al fine di superare un approccio esclusivamente assistenzialista, per strutturare un processo il più possibile partecipativo (do-it-yourself). Si intende così attivare un confronto tra mondo accademico, professionisti e associazioni impegnate nel sociale e nella cooperazione, per riflettere in sinergia sulle problematiche economico-sociali maggiormente diffuse in paesi vulnerabili e sulle azioniprioritarie da intraprendere. |
Laboratorio Africa. Abitare Avere un’abitazione dignitosa, che risponda alle umane necessità di uso, confort e sicurezza, non rappresenta solo il mezzo per conseguire l’inclusione sociale, ma garantisce requisiti di igiene e salubrità, che possono contribuire sensibilmente al benessere fisico. In relazione ai contesti in cui sono calate, le forme dell’abitare nei paesi del Sud del mondo sono estremamente diversificate. Esse possono contribuire alla salvaguardia dell’identità delle comunità beneficiarie, attraverso la reinterpretazione di modelli insediativi e abitativi tradizionali, così da preservarne le radici culturali, come nel caso dei villaggi rurali. Possono altresì rispondere alle necessità dettate dai contesti metropolitani, dove dalle rovine del colonialismo e dell’imperialismo si sta ricostruendo la contemporanea “cultura africana”. Possono, non in ultimo, innescare processi rigenerativi e di valorizzazione del patrimonio, attraverso strategie di sviluppo eque, orientate alla sinergia tra azioni locali e governative. La sessione è finalizzata a una riflessione su criteri compositivi, strategie di realizzazione, processi ingegneristici che, anche a partire dai fattori configurativi del contesto specifico, consentano la definizione di spazi vitali, sicuri, efficienti; la sessione è anche orientata a riflettere sulla salvaguardia del patrimonio architettonico, in una prospettiva di crescita culturale ed economica.
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Laboratorio Africa. Operare nell’emergenza Il progetto di architettura e d’ingegneria rappresenta un mezzo capace di promuovere, con approccio interdisciplinare e intersettoriale, una crescita sostenibile di territori vulnerabili, afflitti da ataviche problematiche in campo sanitario. Contrastare eventuali fattori di rischio e pandemie e promuovere una cultura della salute e della prevenzione rappresentano alcuni principi guida che ispirano le iniziative di cooperazione nel settore della salute. È necessario garantire a tutti l’accesso ai servizi sanitari, secondo un approccio “orizzontale”, vale a dire un sistema incentrato sul rafforzamento della rete dei luoghi dell’assistenza e dell’informazione medica. Non meno gravi sono le problematiche connesse ai cambiamenti climatici (estensione delle zone desertiche), ai conflitti bellici, al verificarsi di calamità naturali, eventi che possono determinare indigenza, emarginazione, malattie, degrado, esodi di massa. La sessione intende riflettere sulle possibili risposte da attuare in stato di emergenza, al fine di delineare azioni di intervento organiche, sostenibili e a basso impatto ambientale. Sono azioni che, tanto nel campo sanitario che in quello architettonico-costruttivo, incidono e coinvolgono la collettività, chiamata ad essere parte attiva del processo, sia attraverso il rafforzando delle competenze professionali sia attraverso la sperimentazione di metodi alternativi di trasmissione del sapere.
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Laboratorio Africa. Costruire Costruire e insegnare a costruire in contesti dalle forti criticità sono azioni che consentono di sostenere il progresso tecnico locale, a partire dal suo know-how, dando rilievo alla scelta di materiali e ai procedimenti tecnologici individuati idonei per il territorio preso in esame. Strutturare il progetto architettonico e la sua costruzione sotto forma di percorso formativo può contribuire alla salvaguardia dell’identità costruttiva, garantire lo sviluppo di competenze, tramandare conoscenze professionali, consentire la replicabilità dei manufatti. Focalizzata su promozione e diffusione di metodi costruttivi sostenibili, la sessione accoglie contributi teorici e realizzazioni architettoniche incentrati su criteri progettuali low tech, su metodi di esecuzione basati sull’autocostruzione assistita, su organizzazione del cantiere a basso costo, al fine di definire interventi consoni ai contesti geografici meno avanzati.
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